TwLetteratura è il nome del metodo ideato nel 2012 da Paolo Costa, Edoardo Montenegro e Pierluigi Vaccaneo per promuovere contenuti culturali sfruttando le potenzialità dei social network.
Una comunità sceglie un testo – solitamente un libro, ma non necessariamente – da leggere e commentare con brevi messaggi di 140 caratteri (twyll) secondo un calendario di lettura condiviso (ad es. un capitolo ogni due giorni). Su Betwyll i commenti possono essere agganciati alla specifica porzione di testo cui si riferiscono o rispondere ai messaggi degli altri lettori. I twyll possono andare dal semplice riassunto a variazioni sul tema o ai giochi linguistici, su modello dell’Oulipo, o esprimere punti di vista e interpretazioni personali.
Essendo dedicata al social reading, Betwyll diventa così uno spazio protetto di apprendimento e condivisione, in gruppi aperti o privati, come una classe o un team.
Il metodo TwLetteratura può essere utilizzato nelle scuole, nelle università o nelle aziende per:
La qualità pedagogica del nostro metodo è stata riconosciuta da Education Alliance Finland, il principale ente certificatore di soluzioni EdTech al mondo. Il metodo TwLetteratura è stato inoltre inserito dalla Commissione Europea tra le 15 buone pratiche per la promozione della lettura in ambito digitale e dal MIUR tra gli strumenti di educazione civica digitale del progetto Generazioni Connesse.
Un esempio di applicazione in ambito didattico? Leggi lo studio di Efficacy & Learning realizzato da Pearson sul progetto di social reading dedicato alle Novelle di Pirandello (a.s. 2018/2019).
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